“La comunicazione politica online”: dove puoi trovare il libro

Se ti appassiona il tema dell’uso della rete nel contesto politico forse può interessarti il libro “La comunicazione politica online”. Qui puoi saperne di più, scaricare un estratto e leggere l’indice.

Se sei interessato e vuoi acquistarlo ti starai domandando dove puoi trovare il testo.

Nei negozi online, ad esempio su Amazon, Ibs, Feltrinelli Libreria Universitaria.

Oppure lo puoi comprare nelle librerie, ad esempio alla Feltrinelli, qui puoi vedere il negozio più vicino a casa tua che ha a disposizione il libro, basta andare qui e cliccare su “verifica la disponibilità nei punti vendita”.

Infine puoi trovare il testo in queste biblioteche.


“Come usare il web per costruire consenso?”

Una recensione a “La comunicazione politica online” su “Diritto, Mercato e Tecnologia”

La quantità equivale a qualità? Detto in altre parole: quanto la sempre maggiore presenza nei meandri della rete da parte degli attori politici equivale ad un accrescimento del consenso e a un maggiore rapporto di fiducia con gli elettori? È una delle domande da cui prende avvio una recensione a La comunicazione politica online pubblicata su “Diritto, Mercato e Tecnologia” e firmata da Marco Ciaffone.

Tutte le ricerche sono concordi su un punto: la maggior parte dei politici usa il web come se fosse in televisione: parla, racconta la propria opinione, ma non ascolta e non interagisce con gli altri. E, se lo fa, non riesce a essere convincente: litiga, s’infuria, polemizza e a volte arriva addirittura a insultare i cittadini. Basta citare un dato:

Secondo uno studio recente il 72,5% dei politici non risponde alle mail che riceve dai cittadini. Per chi pensasse che si tratti di una caratteristica tutta italiana, di un indice del nostro ritardo culturale, è utile sottolineare che si tratta di una ricerca condotta su sette paesi: Australia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Spagna e Stati Uniti.

L’articolo delinea alcuni elementi essenziali del libro, qui puoi leggere il testo completo della recensione.


“La comunicazione politica online” in libreria

la-comunicazione-politica-online-giansanteCome usare la rete per creare un rapporto di fiducia con i cittadini e ampliare il proprio pubblico di sostenitori? Come trasformare la partecipazione online in partecipazione attiva fuori dalla rete?

A queste domande risponde il libro che, per la prima volta, mette insieme l’approccio scientifico e l’esperienza sul campo nella gestione di una campagna elettorale.

Il testo ribalta alcuni luoghi comuni sul web, mostrando ad esempio che la rete non rende le campagne più automatizzate e distanti ma fornisce gli strumenti per farle diventare più vicine e più umane, per rimettere le persone e i rapporti diretti al centro del processo politico.

È uno strumento utile per chi lavora nella comunicazione, non solo in ambito politico, ma anche istituzionale, sociale e aziendale.

La comunicazione politica online
Come usare il web per costruire consenso e organizzare la partecipazione
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La copertina del libro

L’autore: Gianluca Giansante

Puoi prenotare la tua copia su Amazon o in libreria


E-mail marketing: a che serve il test A/B

Come ottenere il miglior risultato dall’invio di una mail? Come ottenere massimizzare il  una pagina web? Come aumentare il numero di iscritti a una mailing list o le donazioni per una causa sociale? Scopri come è possibile usando il test A/B

L’errore peggiore che si può commettere nella comunicazione (online) è avere la presunzione di sapere cosa piace alle persone. Il test A/B consente di collaudare due o più versioni di una pagina web, del testo di una e-mail o di qualsiasi altro contenuto.

Durante la campagna del 2012 il team digital di Obama indisse un concorso interno, durato alcune settimane, per premiare il membro dello staff capace di individuare l’e-mail che avrebbe ottenuto i migliori risultati in termini di donazioni fra i tanti diversi messaggi che venivano provati nei test di invio. Nessuno riuscì a indovinare con regolarità. Nemmeno l’e-mail director della campagna, Toby Fallsgraff, che anzi si posizionò agli ultimi posti della classifica (Daigneault, 2013). 

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Questo aneddoto ci ricorda l’importanza di non lavorare mai con la presunzione di sapere che cosa piace alle persone e di non credere che le proprie preferenze siano assolute. Continua a leggere…


La comunicazione politica online: le figure del testo

La presentazione contiene tutte le foto contenute nel testo “La comunicazione politica online. Come usare il web per costruire consenso e stimolare la partecipazione”.  Continua a leggere…


Testo su comunicazione politica online

Ciao,

sto scrivendo un testo sulla comunicazione politica online e mi piacerebbe raccogliere il contributo di tanti: di chi lavora nella politica o nella comunicazione, di chi la studia, di chi ne è appassionato.

Mi farebbe piacere ricevere  i tuoi suggerimenti.

Continua a leggere…


“Le nuove forme della partecipazione e della comunicazione”, su Italianieuropei

Il contesto nel quale la politica si muove è mutato in modo radicale. Il primo elemento, macroscopico, da rilevare, è l’incremento della distanza fra gli attivisti di partito e la base elettorale, fra la struttura politica e i cittadini.

Come reagire a questa crisi? Ho analizzato le risposte emerse nei contesti internazionali in un articolo scritto insieme a Mattia Diletti e pubblicato su Italianieuropei  del mese scorso (numero 7-8).

Un primo passo da compiere sta nell’identificare con chiarezza i segmenti di elettorato e di società con i quali ingaggiare un dialogo per tornare a vincere la competizione elettorale.

A ciò deve seguire la messa in campo di strategie volte a riconquistare, attraverso un utilizzo nuovo del web o con azioni di mobilitazione come il contatto porta a porta, i tanti consensi che il Partito Democratico ha perso dal 2008 ad oggi.

Nell’articolo approfondiamo il caso di Organizing for Action, la mobilitazione per l’elezione di François Hollande in Francia che rappresentano alcune manifestazioni di un cambio nel paradigma delle campagna elettorali.


Il web come strumento di ascolto: il mio intervento ad Agorà, su Rai Tre

Il mio intervento nel corso della trasmissione Agorà, su Rai Tre, condotta da Gerardo Greco.

gianluca giansante

La giornalista Mia Ceran mi ha chiesto di commentare il progetto Identify Pd avviato dal Partito Democratico: una campagna di ascolto online per chiedere agli elettori del partito come vedono il Pd.

Puoi vedere il video qui: Continua a leggere…


Qual è il ritorno di un investimento sul web?

Quanti voti porta la rete? E’ una domanda ricorrente a cui si può rispondere facendo riferimento agli analytics, cioè ai dati di traffico generati da una campagna pubblicitaria online o da un’azione di ottimizzazione Seo.

Ma c’è un aspetto più profondo, che viene colto bene da Matteo Rubboli nel suo Social Media Marketing ed è molto valido per la comunicazione politica:

Calcolare il ROI della costruzione della propria identità digitale è molto difficile, ed essere molto precisi sicuramente impossibile. Facendo un esempio calzante, è come cercare di capire quanto renda l’insegna sopra ad un’attività commerciale, come un negozio. Oppure quanto renda tenere pulito e ben ordinato un albergo. E ancora, quanto rende la simpatia del barista del locale sotto casa. E’ impossibile quantificare il ROI di tutti questi esempi, ma è facilmente intuibile che senza questi accorgimenti, bar, hotel e negozi non possano funzionare.

Qui puoi comprare il suo libro: Social media marketing edizione 2013.

 


Politica e web: 5 strumenti per costruire una relazione con i tuoi elettori

Sentiamo spesso dire che non basta più ‘lanciare il proprio messaggio in rete’ come si sarebbe fatto in tv, ma che è necessario costruire una relazione con gli elettori. Cosa vuol dire in concreto? Come è possibile farlo? In questo articolo trovi cinque regole semplici che puoi applicare subito

politica online

dal mio blog su Linkiesta

Internet è ormai un protagonista delle nostre vite, secondo le rilevazioni Audiweb oltre l’80% degli italiani tra gli 11 e i 74 anni, 38 milioni, ha accesso a internet.

Si tratta di un dato che ha, chiaramente, un impatto forte sulla politica. È importante, dunque, chiedersi come cambia il rapporto con l’elettore con la maggiore diffusione del web?

Se i media di massa rendevano possibile la comunicazione di un messaggio a migliaia o milioni di persone, con il web è possibile un rapporto diretto con ciascuna persona. Questo implica che non basta più ‘lanciare il proprio messaggio in rete’ come si sarebbe fatto in tv, ma è necessario costruire una relazione con gli elettori.

Cosa vuol dire in concreto? Come è possibile farlo? Spesso si affronta l’argomento in modo teorico, io voglio farlo in maniera pratica, lasciandovi degli strumenti pratici che potete utilizzare subito dopo aver finito di leggere questo articolo.

1. Rispondi ai messaggi

Una regola banale e mi vergogno a scriverla ma viene violata 1 milione di volte al giorno (come dimostrano varie ricerche sul tema, in Italia ad esempio quelle di Sara Bentivegna e Cristian Vaccari), per cui è importante ripeterla.

2. Rispondi alle critiche

Istintivamente si è portati a voler cancellare il dissenso. La gestione dei commenti critici fa paura.

La tentazione è quella di eliminare, di cancellare, ma se si elimina il commento non si cancella il dissenso che c’è dietro.

I commenti negativi rappresentano una grande opportunità, è l’occasione di interagire, di precisare, di chiarire, o quantomeno di portare il proprio punto di vista su un tema controverso.

Aggiungerei un elemento, che mi viene dall’esperienza, la qualità della moderazione, influenza notevolmente la qualità del dialogo e delle interazioni con i cittadini. Una moderazione attenta e rispettosa favorisce un dibattito pacato e corretto.

3. Usa il web per organizzare la partecipazione

Le persone che ti seguono sul web sono molto diverse dal pubblico tv: non devi convincerle a votarti, se ti leggono sul blog o su Facebook probabilmente sono persone a cui piaci o a cui interessi. Puoi usare la Rete, quindi, non per convincere, ma per organizzare la partecipazione, chiedere a chi ti segue sul web di convincere un amico, portare a votare un familiare, fare volantinaggio nel quartiereContinua a leggere…