È arrivato in libreria Il comico della politica, Nichilismo e aziendalismo nella comunicazione di Silvio Berlusconi, di Michele Prospero (Ediesse, 280 pagine, 15 euro).
Nella comunicazione politica di Berlusconi – si legge nella presentazione del volume – ha assunto una funzione sempre più prevalente il momento retorico del comico. Non solo figure, situazioni, immagini e argomenti comici entrano a far parte del suo discorso politico, così spesso sui generis sul piano dei contenuti, dello stile, della recitatio.
Quando parla in pubblico, assorbe egli stesso, nella sua actio, movenze comiche e atteggiamenti attoriali che sembrano annullare irreparabilmente la specificità della comunicazione politica. Scherza, gesticola, imita, corre per strada inseguito dalle telecamere e rivolge una raffica di domande retoriche alla folla ricevendo sempre le risposte prefissate secondo un copione.
Michele Prospero insegna Scienza politica e Filosofia del diritto nella Facoltà di Scienze della comunicazione della Sapienza ed è autore anche di un altro interessante lavoro sulla comunicazione di Berlusconi, Lo Stato in appalto. Berlusconi e la privatizzazione del politico (Manni Editori).
In un lavoro precedente, Politica e società globale, edito da Laterza, ha invece dedicato ampio spazio alle nuove tecniche retoriche del linguaggio politico, alle forme espressive, ai simboli e agli strumenti di costruzione del consenso maturati nel passaggio dall’età del parlamento, a quella dei partiti, a quella dell’opinione pubblica.