Mi sono già soffermato sull’importanza delle immagini nella comunicazione (politica) in questo post, nel quale sottolineo la capacità delle foto di semplificare i concetti e veicolare un messaggio con maggiore efficacia e immediatezza.
La conferenza stampa di presentazione della riforma sulla giustizia ce ne fornisce un esempio interessante.
L’immagine che riportiamo è stata (prevedibilmente) utilizzata a corredo della notizia da alcuni dei principali quotidiani italiani.
È particolarmente efficace perché sintetizza in maniera evidente la supposta disparità fra accusa e difesa che caratterizzerebbe – secondo il presidente del consiglio – il sistema giudiziario italiano.
Mostra con altrettanta evidenza quale sarebbe l’effetto della riforma, un riequilibrio dei piatti della bilancia, dunque un effetto quanto mai auspicabile, almeno in linea di principio.
In questo modo anche il lettore distratto e frettoloso (ovvero la maggior parte delle persone che sfogliano i giornali) può comprendere le ragioni per cui la riforma sarebbe necessaria e l’obiettivo che si propone chi la promuove.
Non possiamo dimenticare, inoltre, un ulteriore elemento che attrae l’attenzione di chi guarda: la benda sul volto, simbolo visivo che riporta al gesto di violenza di cui Berlusconi è stato vittima lo scorso dicembre e dunque metafora della campagna di odio di cui sarebbero responsabili, secondo il premier, l’opposizione, la c.d. magistratura rossa e la stampa di sinistra.
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