dal blog del libro Le parole sono importanti
“Un lavoro particolarmente attuale, dopo la battaglia politica per le elezioni amministrative”, così il quotidiano ecologista Terra definisce “Le parole sono importanti”, del quale riporta un estratto dal capitolo dedicato a Beppe Grillo.
L’articolo svela alcune delle ragioni dell’efficacia della comunicazione di Grillo, per esempio la sua familiarità con il racconto di storie che utilizza nel corso dei suoi interventi per “chiarire e far risaltare gli elementi essenziali del suo messaggio politico”.
Un esempio celebre è la storia della “patatina Pai.
“Per far notare le contraddizioni del sistema della grande distribuzione [Grillo] racconta come viene prodotto un semplice articolo che arriva negli scaffali dei nostri negozi”.
[youtube http://www.youtube.com/watch?v=KOAHyMLwZhs&w=480&h=390]–
Al di là della forza comica con la quale Grillo condisce il racconto, vale la pena sottolineare che, da un punto di vista comunicativo, questo breve passaggio altro non è che una metastoria, una piccola narrazione che esemplifica un concetto più generale, in questo caso la critica a un sistema produttivo e commerciale.
Contemporaneamente prepara il terreno per la presentazione della propria soluzione, la cosiddetta “filiera corta”, che Grillo sintetizza con lo slogan finale dello sketch: «Ognuno si mangi le sue patate. Devono girare le idee non le merci».
La narrazione è dunque finalizzata a servire da elemento di rinforzo della tesi finale, facilitarne la comprensione, la memorizzazione e, soprattutto, agevolare i processi di persuasione: raccontando questa storia, Grillo riesce a convincere gli spettatori senza necessità di argomentare lungamente e con ottime probabilità di successo.
PS. Un ringraziamento speciale va all’amico Vincenzo Mulè.