Il linguaggio del presidente Mattarella: un’analisi del discorso
Pubblicato sul Sole 24 Ore del 4 febbraio 2015
Un’analisi linguistica del discorso pronunciato in Parlamento dal presidente Sergio Mattarella nel giorno del giuramento
L’analisi del discorso pronunciato ieri in Parlamento dal presidente Mattarella rivela come l’intera costruzione linguistica ruoti intorno a due concetti fondamentali, sottolineati dall’utilizzo dell’anafora, una figura retorica che consiste nel riprendere, ripetendola, una parola o un’espressione all’inizio della frase.
Si tratta di una figura retorica che produce due effetti. Innanzitutto quello di conferire gravità al discorso: già i retori antichi lo consideravano uno strumento che produce venustas, gravitas e acrimonia, ovvero bellezza estetica ma anche serietà e forza. Mattarella pronuncia dunque un discorso che è in linea con il momento difficile che attraversa il Paese. Ma l’anafora ha anche un altro effetto, è una figura della presenza, che serve a rendere presente l’oggetto di discussione nella coscienza dei partecipanti. In altre parole ne rafforza la rilevanza.
Quali sono, dunque, i concetti che il Presidente Mattarella intende sottolineare? Continua a leggere…