Il voto dei cattolici praticanti

Nella cosiddetta “Seconda Repubblica” i cattolici praticanti italiani hanno sempre avuto un orientamento politico sbilanciato verso il centrodestra rispetto all’elettorato complessivo.

In occasione delle elezioni Politiche del 2008 si è avuto un ulteriore spostamento del baricentro politico dei praticanti in direzione del polo destro.

Da allora il ritardo del centrosinistra è rimasto attorno ai 15 punti percentuali, sia sul piano nazionale che nell’aggregato delle 13 regioni dove si sono tenute le elezioni regionali quest’anno. Andamento che ha trovato una riconferma alle elezioni del 28 e 29 marzo.

Sono i risultati di un’analisi di SWG presentata nel corso del seminario “I Cattolici e il voto nelle elezioni regionali” organizzato da “Cristiano Sociali News”.

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Scuola di politica, in chiave radicale

da Terra, 5 settembre 2009

Diritti civili e libero mercato, ricerca scientifica e temi etici. Ma anche comunicazione politica e formazione. È la formula scelta per la scuola estiva dell’associazione Luca Coscioni, che mescola i grandi temi della storia radicale agli strumenti necessari per condurre l’attività politica.

Un metodo di lavoro in controtendenza rispetto alla maggior parte delle scuole politiche, che ospitano una successione di grandi nomi dello scibile umano ma rimangono a un livello teorico e passivo. Chi partecipa, quasi sempre giovani, viene bombardato di informazioni eterogenee, di grandi contenuti ma quasi sempre rimane a un livello che presuppone una condizione di minorità, da una parte c’è il docente, dall’altra l’allievo e fra le due posizioni non c’è movimento.

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